Scenario Italia, Tajani incontra Netanyahu
Il ministro degli Esteri italiano in missione in Medio Oriente visita Israele, Libano e Palestina. Durante i colloqui con il Primo Ministro israeliano conferma la posizione italiana ed europea sul conflitto in atto
“Dopo le operazioni militari bisognerà individuare un percorso politico, per evitare nuovi scontri e per promuovere la soluzione del ‘due popoli, due Stati’”. Le parole del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ribadite sia al premier israeliano Benjamin Netanyahu sia al Presidente Isaac Herzog, confermano il convinto supporto italiano ad Israele ma auspicano anche la costruzione di un futuro di pace in Medio Oriente. Sul fronte delle operazioni di sostegno e assistenza umanitaria, Tajani ha sottolineato il supporto che l’Italia “sta continuando a fornire con la sua nave ospedale per curare i bimbi palestinesi feriti”.
La Banca centrale europea non interviene sui tassi. Nonostante i timidi segnali di apertura lanciati dal board di Francoforte nelle scorse settimane, i tassi di interessi dell’area Euro rimangono ancora invariati. La debolezza dell’economia europea rilevata dalla Presidente della Bce, Christine Lagarde, non consente ancora di ridurre i tassi saliti fino al 4,50 per cento nell’ultimo anno e mezzo. Al termine della riunione del board, Lagarde ha comunque ribadito le previsioni positive sull’andamento macroeconomico dell’area, auspicando un “ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento a medio termine”.
Medio Oriente: sul web si diffondono teorie del complotto sul conflitto tra Israele e Hamas. Alcuni utenti sarebbero convinti che l’attacco del 7 ottobre sia stato orchestrato da Israele stesso. Nel contesto europeo, a seguito di distorsioni di discorsi di alcuni europarlamentari ad opera di gruppi vicini al Cremlino, Bruxelles afferma di voler rafforzare le difese digitali contro la disinformazione in vista delle prossime elezioni di giugno. Anche negli Stati Uniti la disinformazione è al centro del dibattito, a seguito di telefonate del Presidente Joe Biden generate artificialmente, le quali invitano a non presentarsi alle primarie in New Hampshire.