Scenario Italia, Metsola incontra Meloni e rassicura sulla terza rata del PNRR
L’incontro a Palazzo Chigi tra la Premier e la Presidente del Parlamento europeo: al centro del colloquio anche la questione migratoria e il conflitto in Ucraina, in vista del prossimo Consiglio europeo
La decisione finale sulla terza rata del PNRR arriverà “in questi giorni o settimane, quando tutti gli obiettivi saranno stati raggiunti”. A garantirlo è la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che ha sottolineato l’importanza dei contatti stretti e costanti tra Roma e Bruxelles soprattutto sui temi più importanti: non solo migranti e Ucraina, ma anche il futuro dell’economia europea. Intanto, in Parlamento si è sbloccato l’iter per la ratifica del Mes, con la votazione in Commissione Esteri alla Camera. L’accordo, che non ha visto la partecipazione della maggioranza, arriverà in Aula la prossima settimana. Cresce l’export: +6,8 per cento rispetto al 2022.
Il rapporto annuale di SACE conferma lo stato di salute dell’economia italiana e proietta il valore complessivo dell’export annuale a quota 667 miliardi di euro. Dal rapporto emerge inoltre che “le imprese che investono in sostenibilità e digitalizzazione sono anche quelle che esportano di più e meglio”. Tra i mercati più importanti per l’export italiano il report individua le principali economie come Germania, USA, Francia e Cina ma segnala come opportunità sempre più significative anche i Paesi del Golfo come Arabia Saudita ed Emirati Arabi.
L’avvio degli esami di maturità al centro delle conversazioni online. Un recente sondaggio rileva che uno studente su dieci, per un totale di circa 50mila persone, ha utilizzato ChatGPT a scopo di studio e che gran parte dei maturandi si è affidata anche a YouTube e TikTok. Secondo l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, l’Italia è uno dei Paesi più colpiti da attacchi hacker legati al conflitto in Ucraina. L’atleta russa Valeria Kobzeva è stata esclusa dagli Europei di scherma per aver manifestato sui social sostegno a Mosca. Twitter ha approvato l’83 per cento delle richieste di censura provenienti da Paesi con leggi che limitano la libertà di parola.
