Scenario Italia, il Consiglio europeo rinnova von der Leyen alla guida della Commissione
Nel summit dei leader europei prevale l’ex ministra della Difesa tedesca, mentre la premier estone Kaja Kallas sarà Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza e António Costa Presidente del Consiglio
“Vorrei esprimere la mia gratitudine a tutti i leader europei”. Questo il commento di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea dal 2019 e in procinto di essere confermata per altri cinque anni. La nomina ufficiale non è però scontata: sarà infatti il Parlamento europeo, con votazione prevista il 18 luglio, a decidere se confermare von der Leyen per un secondo mandato. Il Presidente designato del Consiglio, l’ex premier portoghese Costa, ha invece annunciato un programma all’insegna “dell’unità tra gli Stati membri, con un focus sull’Agenda strategica”, già approvata dal Consiglio.
Pnrr: inviata a Bruxelles la richiesta di pagamento della sesta rata. Dopo la verifica degli obiettivi da parte della Cabina di regia del Pnrr, presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il governo ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di versamento della rata da 8,5 miliardi di euro. L’erogazione avverrà, come di consueto, dopo la valutazione degli organi comunitari in merito al raggiungimento delle milestone. “La richiesta conferma il positivo lavoro del governo”, ha commentato Giorgia Meloni in un nota, rimarcando il primato italiano in Europa in termini di obiettivi raggiunti.
L’accordo di Israele con Starlink per mantenere la connessione a internet in caso di conflitto totale. Secondo Reuters, i Ministeri di Finanza e Comunicazione del governo israeliano sarebbe in trattativa con l’agenzia di Elon Musk per creare un sistema, supportato dagli oltre 5mila satelliti già presenti in orbita, in grado di garantire la connessione a internet nel paese anche in caso di conflitto improvviso con Hezbollah. Sul fronte ucraino, invece, in seguito al blocco europeo di tre media russi, il Cremlino ha deciso di oscurare oltre 180 canali di informazione online di numerosi paesi europei, tra cui anche i media italiani La Stampa, la Repubblica, i canali Rai e La7.