Regina Elisabetta II, l’estratto del libro “Tu puoi cambiare il mondo”
In occasione della scomparsa della Regina Elisabetta II pubblichiamo l’estratto del libro “Tu puoi cambiare il mondo”, nel quale Gianluca Comin e Gianluca Giansante analizzano la figura della sovrana attraverso la lente della comunicazione soffermandosi, in particolare, sul silenzio e sulla riservatezza come tratti distintivi del suo Regno e della sua strategia comunicativa.
Regina Elisabetta II, una vita dedicata al servizio del Paese
È il personaggio più apprezzato nel suo paese e uno dei più ammirati a livello globale. La sua popolarità continua a crescere da quasi settant’anni, nonostante gli scandali che hanno attraversato la storia della sua famiglia. La sua immagine è riprodotta su gadget di ogni tipo e la sua figura attrae ogni anno centinaia di migliaia di turisti. Per questi e molti altri motivi la regina Elisabetta II è un esempio interessante di costruzione della reputazione personale.
Per comprendere alcune delle ragioni che si celano dietro questo apprezzamento è utile osservare un episodio. Siamo nel 2012, Elisabetta festeggiava il Giubileo di diamante, ovvero i sessant’anni dalla salita al trono. A 86 anni attraversava il Tamigi sotto una pioggia sferzante, in piedi sulla prua di una piccola imbarcazione. Cattura bene la scena Tanya Gold su «The Guardian»: «chiunque altro si sarebbe seduto o sarebbe entrato sotto coperta ma non la regina d’Inghilterra; lei stava lì […] per ore sotto la pioggia». Rimanendo al suo posto, sempre sorridente, continuando a salutare con il suo iconico gesto della mano destra, mostrava rispetto per il paese, per i suoi cittadini, per la tradizione e per le istituzioni nazionali.
Del resto lo aveva annunciato in uno dei suoi più celebri discorsi, pronunciato prima ancora di diventare regina, nel 1947: «Io dichiaro davanti a voi tutti che la mia intera vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia alla quale tutti apparteniamo». In sessantotto anni di regno, la parola della regina è stata onorata quotidianamente, anche attraverso una strategia incentrata sul silenzio e sulla riservatezza. Persino oggi, in un periodo in cui il confine tra privato e pubblico è sempre più sottile, in particolare per i personaggi celebri, opinioni e posizioni della regina Elisabetta restano un mistero.
Non ha mai rilasciato interviste ai giornali e indovinare il suo orientamento in merito a temi di natura politica e sociale risulta pressoché impossibile. Ha sempre anteposto l’unità nazionale a ogni altro diritto, incluso quello a esprimere le proprie simpatie. Non ha pronunciato mai una parola o un’azione sopra le righe, seppure sia stata sempre presente nei passaggi principali della vita del suo paese, facendo sentire la propria voce con equilibrio e con rispetto. Con le parole, con i silenzi e spesso con gesti capaci di parlare a tutti in modo immediato, ha sempre anteposto il bene comune al proprio interesse. Sta anche qui il segreto della sua popolarità.