Scenario Italia, la missione di Giorgia Meloni in Congo e Mozambico
La premier vola in Africa subsahariana insieme all’Ad di Eni, Claudio Descalzi, per rinsaldare i rapporti con i due paesi e rafforzare il ruolo dell’Italia come hub energetico europeo
Diversificare le forniture di energia e costruire rapporti solidi con i paesi africani. È questo l’obiettivo prioritario della visita di Giorgia Meloni in Congo e Mozambico, in particolare dopo gli scontri tra Israele e Hamas che mettono ulteriormente a rischio gli equilibri energetici globali. Dopo l’incontro con il presidente della Repubblica del Mozambico Filipe Nyusi, la premier ha dichiarato l’intenzione di “costruire insieme all’Europa un approccio nuovo con l’Africa, non predatorio, che sostenga i paesi con la carità” ma consenta loro di sfruttare “le ricchezze che hanno con l’aiuto di nazioni che investono e costruiscono rapporti duraturi”.
Allarme del Fondo Monetario Internazionale: la ripresa è a rischio. Le tensioni tra Israele e Hamas potrebbero complicare la situazione economica globale, comportando un aumento del prezzo del petrolio e alimentando la spirale inflazionistica già in corso a causa del conflitto in Ucraina. Il monito del Fmi è confermato anche dal presidente della Banca Mondiale, Ajay Banga, secondo il quale l’attuale scontro in Medio Oriente è “uno choc economico di cui non abbiamo bisogno”. Ad ogni modo, ha assicurato la direttrice generale del Fmi Kristalina Georgieva, “è ancora presto per definire con precisione l’impatto del conflitto”.
Il dibattito online sul conflitto tra Israele e Hamas genera oltre 10 milioni di interazioni. Nei primi tre giorni di scontri sono stati pubblicati sui social oltre 79mila post, il cui sentiment negativo si lega in particolare ai temi geopolitici e alle immagini cruente diffuse sul web. Nell’ambito del conflitto in Ucraina, il gruppo hacker filorusso Killnet è indicato come responsabile di un attacco cibernetico contro alcuni siti israeliani, mentre Kiev utilizza il software “Delta” per raccogliere dati in tempo reale sui campi di battaglia. Negli Usa, lo Stato dello Utah cita in giudizio TikTok accusando la piattaforma di creare dipendenza nei bambini.