
Scenario Italia, il Fondo Monetario Internazionale cerca una soluzione alla questione dei dazi
Arrivano le prime reazioni dall’organismo internazionale sui dazi commerciali imposti dalla nuova presidenza Trump. Il Fondo chiede cooperazione per individuare un percorso risolutivo costruttivo e soddisfacente per tutti
“È nell’interesse di tutti trovare una strada costruttiva per risolvere la questione”. Il Fondo Monetario Internazionale lancia un segnale forte a Donald Trump sui dazi commerciali annunciati, e in parte imposti, nelle prime settimane di presidenza. Come annunciato da Julie Kozak, a capo della comunicazione del Fmi, “l’impatto dei dazi dipenderà da vari fattori, tra cui le rappresaglie dei paesi, la reazione di imprese e consumatori e, infine, l’evoluzione delle misure nel tempo”. Intanto, l’Unione europea studia le contromosse agli eventuali dazi, con la possibilità di introdurre nuove tasse per le big tech attive in Europa.
Von der Leyen: “Costruiamo una politica estera comune”. La Presidente della Commissione europea ha incontrato gli Ambasciatori dell’Unione europea nel mondo, invitandoli a riflettere sulla “necessità di costruire una politica estera comune”, con l’obiettivo di individuare le occasioni per l’Europa di esprimere la propria influenza a livello globale. Anche in questo caso il riferimento indiretto è alla presidenza di Donald Trump, in particolare quando von der Leyen ha ammonito i diplomatici sulle possibilità di maggiori “minacce di strumenti di coercizione economica, come sanzioni, controlli e dazi“.
Donald Trump lancia il piano per trasformare la striscia di Gaza nella “riviera del Medio Oriente”. Le dichiarazioni del neo Presidente su X suscitano proteste e slogan come “Palestine is not for sale”, che diventa virale in poche ore sui social. Elon Musk, intanto, annuncia l’intenzione di ridisegnare gli equilibri politici europei con la campagna “Make Europe Great Again”, che su X ottiene 60 milioni di visualizzazioni in un giorno. In Serbia, invece, si diffondono rapidamente online le proteste studentesche contro la corruzione delle istituzioni, che ha suscitato la reazione del governo ma anche accuse di censura contro i manifestanti.