Scenario Italia, Christine Lagarde cerca la mediazione con Donald Trump

La Presidente della Banca Centrale Europea lancia l’appello ai Paesi dell’area Euro sulla necessità di evitare una guerra commerciale con gli USA, cercando di dialogare e lavorare insieme alla presidenza Trump

“Nessuna ritorsione da parte dell’Unione europea”. Le prime mosse di Donald Trump da Presidente eletto degli Stati Uniti hanno già preoccupato l’area Euro, soprattutto a causa della minaccia di imporre dazi tra il dieci e il venti per cento sulle esportazioni europee oltreoceano. Una prima risposta europea è arrivata da Christine Lagarde, dal 2019 a capo della Bce, che ha escluso la possibilità di una guerra commerciale. Colpirsi a suon di dazi “non è nell’interesse di nessuno”, ha spiegato al Financial Times, invitando invece i paesi europei a rafforzare le importazioni di gas liquefatto e beni per la difesa.

Mattarella: “Assicurare al lavoro il giusto compenso”. In un messaggio all’Assemblea della Confederazione Italiana Agricoltori, il Capo dello Stato ha posto l’accento sulle forme di sfruttamento presenti nel mercato del lavoro e che, soprattutto nel campo agricolo, “raggiungono un apice di inaccettabile illegalità”. Il tema è stato al centro anche dell’evento “Sfide e opportunità del mondo del lavoro”, che abbiamo ospitato nei nostri uffici per riflettere su come la transizione energetica, le nuove tecnologie e gli scenari macroeconomici globali possano avere un impatto sullo sviluppo delle imprese e sulla condizione dei lavoratori.

Il Ddl sull’Intelligenza Artificiale in discussione al Senato. Prosegue l’analisi del Disegno di legge nelle Commissioni riunite 8a e 10 al Senato, dove la misura ha raccolto oltre 400 emendamenti. Il provvedimento mira a regolare l’uso dell’IA in vari settori, tra cui la lotta a crimini come truffa e riciclaggio, la gestione dei dati in sanità e l’uso dei contenuti generati artificialmente. Tra gli emendamenti c’è la proposta di creare un fondo per la formazione dei lavoratori sul tema e il finanziamento di progetti di sorveglianza delle città. Le opposizioni propongono invece l’istituzione di un’autorità indipendente che supervisioni l’utilizzo degli algoritmi.

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