
Scenario Italia, il Consiglio europeo accelera sulla difesa
Il summit di Bruxelles conferma l’orientamento del Consiglio europeo sul piano di difesa comune e si impegna ad “aumentare in modo decisivo la prontezza dell’Europa in materia di difesa entro i prossimi cinque anni”.
Le conclusioni adottate all’unanimità dal Consiglio europeo, riunito per la terza volta in un mese e mezzo, allontanano le polemiche delle ultime settimane e rilanciano lo sforzo delle istituzioni europee per la difesa comune. Al vertice di Bruxelles, cui ha preso parte anche il Segretario dell’Onu, Antònio Guterres, i capi di Stato e di Governo dei 27 Paesi membri hanno trovato un accordo unanime. Al centro delle conclusioni il Libro bianco presentato lo scorso 19 marzo, che invita “il Consiglio e i co-legislatori a portare avanti rapidamente i lavori sulle recenti proposte della Commissione”.
I rischi di una guerra commerciale. Il Rapporto sulla competitività dei settori produttivi presentato dell’Istat analizza le aziende più a rischio a causa delle oscillazioni sulle vendite all’estero. Secondo l’indagine si tratterebbe di 23mila imprese, pari allo 0,5 per cento del totale, ma che impiegano più di 400mila addetti e generano oltre il sedici per cento dell’export nazionale (87 miliardi di euro in valore assoluto). Le politiche di Trump verso l’Europa, si legge nel rapporto, “hanno un’importanza considerevole, dal momento che negli ultimi anni la crescita del sistema produttivo italiano è stata sostenuta prevalentemente dalla domanda estera”.
La Turchia scende in piazza per Ekrem Imamoglu. Il video diffuso dal sindaco di Istanbul, pubblicato sui social prima dell’arresto, ha scatenato i social e l’opinione pubblica, generando numerose proteste in tutto il paese, nonostante i divieti governativi. Sui social diventa anche virale il video diffuso dal governo di El Salvador sui detenuti deportati dagli Stati Uniti nella struttura di massima sicurezza del Paese. Il video, pubblicato per fini propagandistici, ha spaccato l’opinione pubblica. Molti utenti hanno denunciato una violazione dei diritti umani per il trattamento riservato ai detenuti e sottolineato l’irregolarità di alcuni arresti.