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Scenario Italia, Jens Stoltenberg: “Il Posto Dell’Ucraina è Nella NATO”

Scenario Italia, Jens Stoltenberg: “Il posto dell’Ucraina è nella NATO”

In visita nella capitale ucraina, il Segretario generale della Nato ribadisce l’appoggio militare a Zelensky e conferma la volontà di proseguire concretamente nella dibattito sull’adesione dell’Ucraina al Patto atlantico

La visita a sorpresa in vista del vertice di Vilnius. “Se l’Ucraina non si afferma come nazione sovrana e indipendente in Europa, allora non ha senso discutere di adesione”. Con queste parole Stoltenberg ha ricordato ai Paesi della NATO la necessità di sostenere l’Ucraina e consentire così che nel prossimo vertice, in programma a luglio, il confronto sull’ingresso ucraino nell’alleanza possa dare esito positivo. L’annuncio non è passato inosservato a Mosca, da dove il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che un eventuale ingresso dell’Ucraina nella NATO creerebbe “un pericolo serio e significativo” per la Russia.

Concessioni balneari: la Corte di giustizia europea vieta le proroghe automatiche. Il nuovo pronunciamento della Corte impone una “procedura di selezione imparziale e trasparente” per l’assegnazione delle concessioni, in applicazione della direttiva Bolkestein. Come annunciato dal ministro Giorgetti, il Governo si prepara ora a realizzare la mappatura delle spiagge, adempimento che era comunque già previsto dal decreto milleproroghe. La mappatura, ha confermato il ministro Salvini, sarà redatta dal Ministero delle Infrastrutture e sarà predisposta “utilizzando come sempre criteri di buonsenso”.

Le tensioni tra Cina e Usa si ripercuotono anche online. Come riportato da Wired, Pechino avrebbe utilizzato migliaia di profili falsi per spiare i dissidenti del Governo che risiedono negli Stati Uniti, al fine di segnalare gli account critici verso le autorità cinesi e alimentare divisioni nell’opinione pubblica americana. Il tema della tutela della privacy ha spinto lo Stato del Montana a vietare l’utilizzo di TikTok sul proprio territorio. Nell’ambito del conflitto in Ucraina, documenti riservati hanno reso nota l’esistenza di “Fabrika”, struttura che diffonde sulla rete notizie gradite al Cremlino. Su Twitter, sono state sospese le spunte blu per tutti gli utenti non abbonati.

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