Presentazione del libro di Gianluca Comin, L’impresa oltre la crisi, alla LUISS Guido Carli
Dalla crisi all’opportunità. Imparare dalle emergenze per riscrivere il futuro.
È questo il titolo dell’incontro di presentazione del libro di Gianluca Comin “L’impresa oltre la crisi”, che si è tenuto martedì scorso, 25 ottobre 2016, presso l’aula Toti dell’Università LUISS Guido Carli.
Insieme all’autore e fondatore di Comin & Partners sono intervenuti Paolo Boccardelli, Direttore Luiss Business School, Matteo Del Fante, CEO di Terna e Maximo Ibarra, CEO di Wind. Gli interventi sono stati moderati da Annalisa Bruchi, giornalista di Rai2 e conduttrice del programma Sunday Tabloid.
Un incontro che, a partire dalle pagine del libro e dalle esperienze in esso raccontate, ha visto i relatori attualizzare i vari case study nelle attività manageriali e personali a capo delle proprie aziende.
Proprio per la sua natura polivalente, il libro raccoglie sì l’esperienza di Gianluca Comin ma propone allo stesso tempo i più importanti casi internazionali, esempi pratici, interviste a manager di multinazionali e soprattutto consigli per affrontare il nemico più insidioso di ogni azienda: gli attacchi alla credibilità, alla reputazione e al management. Come giustamente sottolineato da Annalisa Bruchi all’inizio della presentazione, non si tratta di un manuale riservato ai soli addetti ai lavori, ma si rivolge a chiunque voglia capire come funzionano oggi i meccanismi della comunicazione corporate e di brand.
Il CEO di Terna, incalzato da Annalisa Bruchi, ha affrontato puntualmente uno dei fenomeni più significativi che stanno affrontando in questi anni le aziende, in particolare quelle che hanno a che fare con progetti e opere infrastrutturali: il fenomeno NIMBY (Not in My Back Yard). Proprio su questa tematica, collegata all’attrazione degli investimenti esteri, si è soffermato Del Fante, che ha anche sottolineato l’importanza della riforma costituzionale per rivedere il Titolo V e garantire tempi di realizzazione certi delle infrastrutture.
L’amministratore delegato di Wind, Maximo Ibarra, si è invece soffermato sulla prossima fusione con 3 Italia, tappa fondamentale per il futuro di questi due gruppi del comparto Telco italiano. “Abbiamo ottenuto il via libera del Ministero dello Sviluppo Economico, quindi dal punto di vista autorizzativo tutte le carte sono in regola. L’Autorità per le comunicazioni ha deciso di non avviare alcuna istruttoria per verificare il superamento dei limiti di concentrazione. Non per questo però il lavoro è finito”.
Altro argomento centrale discusso con il CEO di Wind è stato quello dell’innovazione tecnologica e dei social media in relazione alla reputazione aziendale. Un’arma a doppio taglio, perché se da un lato permette a grandi aziende di relazionarsi ogni giorno con i propri clienti in maniera diretta, dall’altro lato rischia di accelerare esponenzialmente i rischi e la perdita di reputazione.
A tirare le fila del dibattito lo stesso Gianluca Comin, in qualità di imprenditore e manager con numerose esperienze alle spalle, anche e soprattutto di situazioni di crisi ed emergenza. Basta citare il blackout che ha colpito l’Italia nel 2003, ampiamente e approfonditamente raccontato nel libro, o la complessa situazione post-terremoto in Emilia e il riscatto dei produttori di Parmigiano, la reazione di Francois Hollande agli attentati di Parigi, o l’avvento della sharing economy e gli attacchi al sistema costituito. Un contesto in continua evoluzione in cui sono la prontezza e l’efficacia della comunicazione a fare la differenza.