Scenario Italia: stallo, il governo non cade
Italia Viva si astiene sulla fiducia a Conte, sia alla Camera sia al Senato. L’esecutivo trova i voti per resistere, ma per governare serviranno più voti.
Il risultato più concreto della crisi cominciata mercoledì scorso è stato quello di produrre una situazione di stallo. Se nell’Aula della Camera dei Deputati, che si è riunita lunedì, Giuseppe Conte è riuscito a raccogliere 321 voti, corrispondenti alla maggioranza assoluta, in Senato si è dovuto accontentare di “tenere botta”, raccogliendo 154 voti e solo una maggioranza relativa. Quest’ultima, puntellata dalla presenza di membri che si sono sottratti all’ordine di scuderia dei loro gruppi nonché dei senatori a vita accorsi per evitare una caduta al buio dell’esecutivo.
Una situazione che non potrà durare per molto: con numeri così instabili, infatti, governare è difficile. Questo non è determinato soltanto dai voti su cui l’esecutivo conta all’interno delle commissioni, in molti casi inferiori a quelli dell’opposizione, ma anche dalla continua tensione a cui i membri dell’esecutivo saranno sottoposti nei prossimi giorni. Il prossimo ostacolo dovrà essere evitato il 27 gennaio, quando il Guardasigilli Alfonso Bonafede presenterà la relazione annuale e potrebbe essere sfiduciato dal Parlamento.
Protagonista della scena internazionale, invece, è stato Joseph Robinette Biden Jr. Insediatosi come 46° Presidente degli Stati Uniti d’America mercoledì, Biden ha sottolineato l’importanza dell’unità nazionale e ha esortato gli americani a “risanare e ricostruire”. Sulla Rete intanto l’inizio del 2021 vede l’affermazione di nuovi formati, come ad esempio il podcast, che in un solo anno ha guadagnato 1.8 milioni di nuovi ascoltatori, e il social visual journalism, un nuovo modo di fare informazione veloce e diretto.