Scenario Italia, l’agenda del Governo Meloni dopo il G20 di Bali
Rientrata dal forum internazionale di Bali la premier è tornata ad affrontare i temi caldi della politica interna: sul tavolo di Palazzo Chigi si va costruendo la prima bozza della manovra finanziaria.
Trenta miliardi per fronteggiare la crisi e provare a mantenere le promesse elettorali. Giorgia Meloni lavora alla sua prima legge di bilancio correndo contro le scadenze previste dall’iter istituzionale. La manovra approderà in Consiglio dei ministri il prossimo lunedì, ma entro fino mese dovrà essere trasmessa a Bruxelles, prima di poter essere discussa in Parlamento. Al netto dei 21 miliardi per fronteggiare il caro bollette, le risorse rimanenti saranno destinate a realizzare alcuni punti chiave del programma elettorale. Tra questi dovrebbero esserci un primo provvedimento relativo alla flat tax, una soluzione temporanea per il tema pensioni e un taglio del cuneo fiscale.
La Francia nega l’ingresso a 123 migranti della Ocean Viking: prosegue il braccio di ferro con l’Italia. Le tensioni tra Roma e Parigi non si arrestano: nonostante la telefonata riconciliatoria tra Mattarella e Macron, il governo transalpino è tornato sulla vicenda definendo “un brutto gesto” la decisione italiana di non accogliere la nave. Ma la questione ha risvegliato l’attenzione di tutti i paesi europei, impegnati a trovare una soluzione al problema. Un ruolo centrale sarà svolto dalla Germania: come confermato dalla ministra degli Interni Faeser “la questione sarà affrontata subito durante il Consiglio straordinario dell’Ue la prossima settimana”.
Mondiali in Qatar: la tutela della privacy al centro del dibattito online. Con l’imminente avvio del campionato del mondo, Francia, Germania e Norvegia hanno messo in guardia gli utenti di Etheraz e Hayya, le app sviluppate dal Paese ospitante. Fifa e Fifpro hanno invece lanciato Smps, piattaforma che tutela i calciatori dai contenuti che incitano all’odio. Nel conflitto russo-ucraino, un’indagine della Bbc evidenzia la forte stretta sulle notizie operata da Mosca sui motori di ricerca. Poche settimane dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk iniziano a circolare voci sulla possibile bancarotta di Twitter, mentre centinaia di dipendenti si dimettono in segno di protesta contro l’ultimatum lanciato dal Ceo.