Scenario Italia: Draghi avanza nella costruzione della maggioranza di governo
Arriva l’endorsement di centristi, Pd e Forza Italia. Anche la Lega verso il Sì. L’ex Governatore BCE, tuttavia, darà tempo ai partiti per abbattere ogni veto.
Sono ancora da definire in modo preciso i confini della futura maggioranza, ma si può già dire che con ogni probabilità il Governo di Mario Draghi otterrà la fiducia. L’ex Governatore della Banca Centrale Europea sta conducendo le consultazioni con due priorità in testa: stabilità politica e discontinuità, nel segno della qualità dei ministri che faranno parte del suo Esecutivo, con l’obiettivo di “vincere la pandemia”, come ha detto lo stesso Draghi al Quirinale, e garantire l’arrivo delle risorse del Recovery Fund e il loro corretto utilizzo.
Nella sua carriera, Mario Draghi ha sempre dato valore alle strutture di cui ha preso la guida, piuttosto che a sostituirle in toto. Non è un mistero tuttavia che, nel caso di un esecutivo in parte politico, i ministri che avrebbero più chance di rimanere o entrare nella squadra di Draghi saranno quelli che hanno una solida credibilità internazionale, soprattutto dal punto di vista delle relazioni atlantiche. Le trattative sono condotte con la consapevolezza che, in diplomazia, il miglior accordo non è quello che soddisfa qualcuno in particolare, ma quello che genera un equilibrio.
I partiti, intanto offrono la loro visione sul programma del Presidente incaricato. I centristi hanno offerto un sì incondizionato, Pd e Leu, favorevoli fin dall’inizio, avrebbero invece espresso un veto all’ingresso della Lega, che si sta invece orientando verso un voto favorevole. Le prime rigidità del Movimento 5 Stelle, intanto, si stanno sempre più ammorbidendo. Ci vorrà ancora qualche giorno per comporre il puzzle ed è probabile un secondo giro di consultazioni che dia a tutti i partiti modo di superare i mal di pancia interni e arrivare a un accordo duraturo.