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Scenario Italia, Continua L’assedio Russo In Ucraina

Scenario Italia, continua l’assedio russo in Ucraina

All’alba di venerdì 4 marzo l’esercito russo ha bombardato il sito nucleare causando un enorme incendio ma le autorità confermano l’assenza di danni strutturali e i normali livelli di radiazioni

Nella notte è stata attaccata la più grande centrale nucleare d’Europa, dopo che i bombardamenti russi avevano già distrutto la centrale termoelettrica di Okhtyrka, nel Nord Est dell’Ucraina. Mentre i negoziati proseguono senza trovare una definitiva via d’uscita dal conflitto, l’obiettivo del governo russo resta quello di privare l’Ucraina dell’energia elettrica. Intanto, le principali città ucraine sono ancora sotto assedio. A Mariupol, Chernihiv, Leopoli e Kharkiv le sirene anti-bombardamento suonano in continuazione e i cittadini sono costretti a rifugiarsi all’interno delle metropolitane.

Mosca annuncia la fuga di Zelensky, Kiev smentisce. Botta e risposta nel pomeriggio di oggi tra i canali ufficiali della Duma russa e del Parlamento ucraino. Poche ore dopo l’annuncio del capo della Duma Vyacheslav Volodin, secondo cui Zelensky sarebbe fuggito in Polonia, ha risposto via Telegram la ‘Rada’, il canale ufficiale del parlamento ucraino, che ha ribadito: “Il presidente è a Kiev con la sua gente”. Intanto, dopo i primi due round di negoziati tra le delegazioni russa e ucraina, Putin ha informato il cancelliere Scholz di un terzo giro di colloqui previsto tra sabato e domenica.

Mentre diplomatici e funzionari di Bruxelles chiedono all’Unione di vagliare nuove misure per contrastare l’impatto economico delle sanzioni contro la Russia, gli analisti avanzano le prime ipotesi sulla fine della guerra. Il Wall Street Journal, ad esempio, annovera cinque elementi che porterebbero all’epilogo, tra cui appunto le sanzioni. Intanto, l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente ha approvato all’unanimità una risoluzione storica per combattere l’inquinamento da plastica. L’accordo ha l’obiettivo di redigere entro il 2024 uno strumento internazionale e giuridicamente vincolante.

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