Scenario Italia: affrontare la ripartenza, tra centro e territori
I primi giorni di Fase 2-bis vedono l’Italia tornare lentamente alla normalità. Fondamentale sarà la capacità di ogni territorio di regolare sé stesso, bilanciando monitoraggio del contagio ed esigenze economiche.
La collaborazione e il rapporto, spesso teso, tra centro e territori caratterizza ogni fase di questa crisi. Gli enti locali e le loro diverse articolazioni, lo Stato centrale e le Regioni, i grandi organismi sovranazionali come l’Unione Europea e i loro Stati Membri: sono diversi gli esempi di soggetti istituzionali, veri e propri “sistemi complessi” che hanno dovuto adattarsi in tutto il mondo a una fase radicalmente nuova nella gestione dell’emergenza così come di una profonda crisi economica.
In Italia, abbiamo visto questa dialettica soprattutto nell’azione delle Regioni. Abbiamo dunque analizzato come queste si sono mosse per gestire la crisi e quale sarà il loro ruolo nell’attuare le misure per la rinascita produttiva. Anche la politica è stata scossa dalle tensioni tra Roma e figure chiave come i Governatori. Molti di questi saranno messi alla prova nel ciclo di elezioni amministrative che, secondo ultime indiscrezioni, potrebbe tenersi già a settembre.
Per questo, è fondamentale osservare come questa dinamica politica tra centro e territori abbia influito sull’opinione pubblica. Alcuni Governatori di Regione, sia per il loro stile di comunicazione, sia per il loro posizionamento verso il Governo, hanno guadagnato grande fiducia da parte dei cittadini. Rimane alta anche l’opinione verso l’operato di Giuseppe Conte, che tuttavia dovrà dimostrare di saper attuare tutte le misure economiche presentate nelle scorse settimane.