Consumi e Coronavirus: e-commerce in crescita, oltre la metà degli italiani continuerà ad acquistare online anche in futuro
L’emergenza da Covid-19 ha portato gli italiani a preferire l’e-commerce al tradizionale shopping nei negozi: gli acquisti online dei principali beni di consumo – abbigliamento/accessori, alimenti, casalinghi, elettronica/elettrodomestici e libri – hanno registrato un incremento medio del 20%, rispetto al periodo precedente al Coronavirus.
In particolare, i libri, i prodotti di elettronica e gli elettrodomestici risultano tra i beni per i quali è aumentata di più la percentuale di acquisto online rispetto al pre Covid (+29% e +25%). A seguire, il settore dell’abbigliamento: se prima dell’emergenza oltre i due terzi degli italiani (85%) si recavano negli esercizi commerciali a fare shopping, oggi a farlo è il 64%, con una conseguente crescita del commercio online del 20%.
È quanto emerge da un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners, sulle abitudini di consumo degli italiani nel post Coronavirus, che ha anche misurato la preoccupazione del campione intervistato sul futuro della situazione economica italiana e internazionale. Oltre la metà degli italiani (57%) ha dichiarato di essere abbastanza preoccupata dello scenario post Covid, mentre il 35% teme molto le conseguenze della situazione attuale sul futuro dell’economia.
Per quanto riguarda invece le scelte di consumo degli italiani, da un lato l’indagine conferma le difficoltà del commercio tradizionale e l’esigenza di un ripensamento del sistema, mentre dall’altro fa emergere chiaramente che il principale sostegno alla ripresa economica proverrà proprio dallo sviluppo dell’e-commerce e delle sue potenzialità.
Secondo il sondaggio, per più di due italiani su tre (68%), una volta terminata l’emergenza, la quantità di acquisti in beni di consumo rimarrà invariata rispetto ad oggi. Solo per il 21% diminuirà, mentre per un’esigua minoranza (11%) aumenterà. In futuro, per ben oltre la metà degli italiani (59%) le modalità di acquisto rimarranno invariate rispetto al presente, mentre per circa un terzo (32%) aumenteranno gli acquisti online. A dichiarare che farà più acquisti nei negozi, dopo la fine della pandemia, è solo il 9% degli intervistati.
Il Coronavirus ha dunque accelerato il processo di digitalizzazione già in corso prima dell’emergenza, un processo che, se ben sfruttato, potrà contribuire a sostenere il rilancio economico del Paese, portando benefici alla stessa categoria dei commercianti.
Il sondaggio è stato effettuato sui residenti in Italia e il campione ha incluso 1037 persone, intervistate in modalità Cati-Cawi e stratificate con ponderazione vincolata per sesso, classi d’età, regione di residenza. Le Interviste sono state realizzate tra il 6 e il 9 ottobre 2020.
Ne hanno parlato, tra gli altri: Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera, CorCom.