Le città si fanno belle ed energiche
di Monica Iacono
In un’epoca in cui il connubio tra sostenibilità e digitalizzazione è imprescindibile, l’ambiente urbano rappresenta uno dei contesti di maggiore sviluppo e il concetto di smart city una delle declinazioni con maggiore potenzialità.
Le città del futuro sono intelligenti, virtuose e all’avanguardia sotto il profilo della sostenibilità, dell’efficienza e della sicurezza. Le infrastrutture alla base del funzionamento delle nostre città hanno una dimensione fisica che necessita di importanti e continui investimenti di rinnovamento, ma soprattutto di una crescente spinta verso l’innovazione che promuova lo sviluppo di un ecosistema digitale data-driven. La generazione ed elaborazione di dati è infatti fondamentale non solo per monitorarne le performance operative, ma anche per alimentare un nuovo modello di gestione ottimizzato e innescare un processo di miglioramento continuo. Inoltre, abilita un nuovo approccio di gestione integrata che apre ulteriori enormi spazi di ottimizzazione e miglioramento della qualità dei servizi.
Queste caratteristiche sono l’essenza stessa della definizione di smart city: un ecosistema integrato di infrastrutture fisiche e digitali, capaci di erogare servizi, generare ed elaborare dati e adattare in tempo reale il loro funzionamento rispetto alle reali esigenze e condizioni di esercizio. Il risultato è un processo di gestione circolare e continuo, basato sullo sviluppo di sempre più sofisticate tecnologie di intelligenza artificiale, machine learning e sistemi di cybersecurity.
Le infrastrutture energetiche occupano un posto centrale nell’ecosistema cittadino. Le aree urbane rappresentano infatti uno dei principali luoghi di consumo di energia e, di conseguenza, sono uno degli attori principali nel percorso di decarbonizzazione. Gli sfidanti obiettivi che abbiamo di fronte possono essere raggiunti solo attraverso un piano d’azione integrato che unisca domanda e offerta, in cui le reti energetiche assumono un ruolo sempre più centrale.
In primo luogo, è senza dubbio necessario accelerare il processo di riduzione dei consumi attraverso l’adozione di tecnologie efficienti e promuovere con sempre maggiore enfasi il trend di elettrificazione già in atto, trainato dalla diffusione di veicoli elettrici e pompe di calore. Ma questo non basta, il consumo dovrà diventare sempre più flessibile e adattivo, in grado di rispondere in tempo reale al crescente stress a cui la rete elettrica è sottoposta. Dall’altro lato, è indispensabile accelerare la diffusione di impianti di generazione distribuita da rinnovabili, in un paradigma che vede consumo e produzione sempre più vicini. Tra gli esempi più virtuosi, grazie alla produzione di energia rinnovabile e gestione evoluta dei consumi, gli edifici NZEB consentono di rendere gli edifici quasi del tutto energeticamente autonomi e a bassissime emissioni di carbonio. In questa direzione si innesca anche il concetto di Comunità Energetiche Rinnovabili, che promuovono la contestualità tra produzione di energia rinnovabile e consumo in un’area ben circoscritta.
Le infrastrutture energetiche possono inoltre diventare uno dei pilastri fondanti su cui sviluppare le smart city del futuro. L’infrastruttura di pubblica illuminazione ne rappresenta un chiaro esempio: capillarmente presente in ogni città può facilmente integrare soluzioni in grado di coprire una vasta gamma di servizi: gestione del traffico, sicurezza, monitoraggio ambientale, connettività wireless, solo per citarne alcune esempi.
Come Engie, azienda leader nella transizione energetica, lavoriamo ogni giorno per rendere l’energia pulita, accessibile e sicura. Siamo a fianco di cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni nella creazione di soluzioni energetiche a basso impatto ambientale. Sviluppiamo e gestiamo infrastrutture energetiche distribuite, supportando il percorso di decarbonizzazione del nostro paese. Abbiamo già realizzato vari progetti pilota di smart city, insieme ad importanti comuni italiani, aiutando le pubbliche amministrazioni locali a migliorare i servizi delle città che amministrano, e la qualità di vita dei cittadini che le abitano.
Monica Iacono è CEO e Country Manager di ENGIE Italia da settembre 2021. Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano e un master in Giurisprudenza civile e commerciale, ha iniziato la sua carriera professionale nell’industria delle telecomunicazioni, in A&T prima e Infostrada poi. Dal 2001 è entrata nel Gruppo ENGIE per assumere ruoli di crescente responsabilità nella gestione dell’intera filiera dell’energia e dei servizi, in particolare nelle vendite, nel marketing, nella comunicazione e nelle operations fino ad essere nominata Direttore Energy & Home Services Retail per l’Italia. Nel 2020 prende in carico anche la responsabilità del dipartimento IT & Digital, dando slancio al percorso della digital transformation del Gruppo in Italia. Dal 1° settembre 2021 è CEO e Country Manager di ENGIE Italia oltre a dirigere la Global Business Unit Energy Solutions nel paese, con l’obiettivo di contribuire ad accelerare la transizione verso un’economia carbon neutral, attraverso le molteplici attività del Gruppo in Italia. Da luglio 2022, oltre al ruolo di CEO e Managing Director Energy Solutions in Italia, assume anche il ruolo di Presidente di ENGIE Italia.