skip to Main Content

Lo sviluppo che nasce dal basso non venga bloccato

Il tema delle liberalizzazioni è forse tra i più discussi e trattati a vari livelli. Decine e decine di convegni economici e giuridici, centinaia di conferenze di consumatori, migliaia di articoli di giornale. Da qualche decennio le decisioni di governi e delle stesse Autorità hanno spinto i confini del confronto tra le imprese sempre più avanti. Eppure ancora oggi, se interroghiamo gli italiani, sono sorprendentemente pochi quelli che dichiarano di essere disposti a cambiare gestore e certamente un numero ancora minoritario quelli che si dichiarano soddisfatti. 

Leggi tutto

Coi social network basta il 3,5% della popolazione per boicottare un governo

Keystone XL è un oleodotto nordamericano progettato dalla compagnia canadese TransCanada, in grado di trasportare fino a 830 mila barili di bitume (al giorno) destinati a essere convertiti in petrolio grezzo.

La parte meridionale dell’oleodotto, che arriva fino al golfo del Messico, è già operativa, così come una prima versione di quella settentrionale che risulta però poco efficiente dal punto di vista logistico, partendo dal Canada e attraversando numerosi stati del Midwest.

La nuova versione proposta dalla compagnia, denominata Keystone XL, è più breve e rettilinea, ma ha bisogno di un’autorizzazione particolare del governo americano.

keystone-10

 

 

Leggi tutto

Mobile-first, il futuro della pubblicità passa dagli smartphone

Di Gianluca Comin, pubblicato su Lettera 43

mobile -firstAssieme a Content Marketing non credo che ci sia una frase più onnipresente in questo momento nel mondo della pubblicità di qualsiasi cosa che inizi con la parola «Mobile».

Al di là delle opinioni che si possono esprimere sull’argomento, le idee o i dati di fatto, è arrivato il momento per i professionisti della comunicazione di fare i conti con un cambio di paradigma che rivoluzionerà il settore pubblicitario.

Il Digital Advertising in Italia aumenta del 12,7% su base annua, consolidando la posizione di internet come secondo mezzo per investimenti pubblicitari dopo la tivù, con oltre 2 miliardi di euro. A dominare nel 2014 c’è il Mobile Advertising, con una crescita del 50% (290 mln), e una penetrazione del 15% sul totale della pubblicità online.

Questa crescita sta portando gli inserzionisti a dirottare parte del proprio portafoglio verso una classe ben precisa di utenti: i mobile-first

Leggi tutto

Inutile e morente: è la stampa politica, bellezza

«La stampa non sarà mai più quella di una volta, a dire il vero la stampa è morta».
Lo sentiamo dire ormai da tempo, spesso dagli stessi giornalisti che contribuiscono a tenerla in vita.

Ma sembra giunto il tempo per la carta stampata di staccare l’ultimo biglietto per il viale del tramonto. Almeno per quanto riguarda il 95% delle campagne elettorali americane, con eccezione di quelle presidenziali.

Investimento senza ritorno. Secondo Bill Fletcher e John Rowley dell’omonima società di consulenza Fletcher-Rowley, specializzata in comunicazione politica, marketing e campagne elettorali, le strategie diearned media non hanno più un ritorno adeguato sull’investimento. E il ragionamento vale per quasi tutti i media, tradizionali e non.

comunicazione politica

Netta perdita di influenza. In ritardo rispetto agli States, anche i nostri giornali stanno risentendo profondamente della perdita di influenza sugli elettori italiani, nonostante la ricerca di spazio sulla carta stampata rimanga uno degli obiettivi primari di ogni politico che si rispetti. 

Leggi tutto

Reputazione e aziende, prevenire è meglio che curare

Intervista a Gianluca Comin pubblicata sulla rivista Internal Audit, luglio/settembre 2014

Sono molte le aziende che hanno pronti nel cassetto i piani di crisis management. Ma per affrontare i rischi che incombono sulla reputazione bisogna fare di più. Per esempio, affiancare il management in un’indagine continua sulle origini di una potenziale crisi. Un lavoro nel quale gli Internal Auditor possono essere importanti. Lo dice un manager che la sa lunga in materia di comunicazione aziendale.

Sui fatti, sono tutti d’accordo: la reputazione pesa (molto) sul valore dell’azienda e va attentamente tutelata. Su come prevenire e gestire gli eventi aziendali che la mettono a rischio, la questione è molto più aperta e chiama in gioco diversi attori dell’organizzazione. 

Leggi tutto
Back To Top