Questa settimana vorrei uscire dai binari tracciati in questi mesi nel mio appuntamento settimanale con la rubrica Spin doctor e parlare di quel mondo a cavallo tra fanta-politica e realtà dei giochi di potere rappresentato dalle serie tivù che trattano di politica e di creazione del consenso, di comunicazione e attività di lobby.
Come i grandi leader. Esperienze che ricalcano delle volte fedelmente quello che accade negli uffici presidenziali dei più grandi leader mondiali.
Di seguito una non-classifica sulle migliori rappresentazioni della scena politica contemporanea in televisione.
1. House of Cards: cinismo, Realpolitik e intrighi di potere
Una serie che non ha bisogno di presentazioni, seguita dai più grandi leader di tutto il mondo, tra cui i due presidenti americani che hanno tracciato la storia politica Usa degli ultimi 20 anni come Barack Obama e Bill Clinton, nonché il nostro premier Matteo Renzi.
L’attuale presidente americano, alla vigilia del debutto della terza serie su Netflix, ha twittato: «Domani: @HouseOfCards. Niente spoiler, per favore».

Clinton: «Il 99% è realistico». L’ex presidente Clinton invece, caro amico di Kevin Spacey, in un’intervista per Gotham ha dichiarato: «Kevin, il 99% di quello che fai vedere nella serie è realistico. L’1% che non hai azzeccato è che non riusciresti mai a far passare una legge sull’istruzione così in fretta».
Perfetta visione delle lobby. Questo misto di cinismo, realpolitik e intrighi di potere stupisce per un aspetto che è difficile da trovare in altre serie televisive: la visione delle lobby, spiegata e agita in maniera molto attenta, senza essere mitizzata o portata agli eccessi. I lobbisti si integrano in maniera efficace e assolutamente realistica nella trama del racconto.