Con Jim Messina Renzi dà scacco al referendum
Uno degli aneddoti preferiti raccontati da Jim Messina è quello in cui ricorda quella volta in cui il presidente Barack Obama lo chiamò nel suo ufficio e gli disse: «Jim, devi lasciare il tuo posto!».
Messina era convinto di essere stato licenziato.
«Succede a tutti», pensò fra sé e sé.
Ma Obama aggiunse: «Voglio che tu guidi la campagna per la mia rielezione».
Fu così che da chief of staff (capo di gabinetto) della Casa bianca, Jim Messina si ritrovò catapultato alla guida della campagna più tecnologica della comunicazione politica moderna, quella del 2012.
Nel 2016 sbarca in Italia. Oggi, dopo aver guidato come consulente la campagna del 2015 per la rielezione del primo ministro britannico David Cameron, Messina sbarca in Italia.
Matteo Renzi l’ha voluto come consulente per la campagna referendaria prevista per l’autunno del 2016 sulla riforma del Senato, alla quale affida un’importanza strategica («Se perdo lascio, la mia esperienza è fallita», ha detto) per la costruzione del consenso al suo governo.
La notizia è stata data da Claudio Tito sulle pagine de la Repubblica.