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Liberalizzazioni: le opinioni dei protagonisti di #convegnolib15

A margine del convegno “Liberi di scegliere o disorientati? Cittadini e imprese al bivio delle liberalizzazioni”, organizzato da Comin & Partners in collaborazione con I-Com e Doxa, abbiamo raccolto le opinioni dei relatori.

Di seguito trovate le interviste a Guido Bortoni, Presidente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico; Andrea Camanzi, Presidente Autorità di regolazione dei trasporti; Giovanni Pitruzzella, Presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato; Gianluca Comin, Fondatore di Comin & Partners; Stefano Da Empoli, Presidente di I-Com; Vilma Scarpino, Amministratore delegato di Doxa.

“Il mercato è la direzione verso cui andare” – Intervista a Guido Bortoni, Presidente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico

Sui settori dell’energia elettrica e il gas si è, ovviamente, concentrato l’intervento di Guido Bortoni secondo il quale, ancora in questa fase, i consumatori possono dividersi in due grandi categorie. La prima formata dalle imprese, comprese le piccole e medie, che stanno pienamente beneficiando della concorrenzialità del mercato. La seconda, invece, è rappresentata in particolare dai consumatori domestici.

Il rischio in questo caso – ha sottolineato il Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – è il disorientamento. Da qui l’invito ad essere attivi e consapevoli e ad entrare nel mercato per coglierne appieno gli effetti positivi. “Esiste sempre un paracadute che sono i servizi di maggior tutela” ha infine commentato Bortoni. 

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Liberalizzazioni: Italia promossa con riserva. Italiani allergici al cambio di operatore

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Liberalizzazioni: Italia promossa con riserva e italiani parzialmente soddisfatti delle nuove opportunità offerte dal mercato. E’ questo il risultato che emerge dal rapporto sullo stato delle liberalizzazioni in Italia realizzato da I-Com, in collaborazione con Comin & Partners, e dal sondaggio condotto da Doxa sulla percezione che i cittadini hanno dei vantaggi offerti dall’apertura dei mercati. I documenti sono stati presentati oggi a Roma al convegno “Liberi di scegliere o disorientati? Cittadini e imprese al bivio delle liberalizzazioni”. 

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Pmi, professionisti in affitto per abbattere i costi

Si sta diffondendo anche in Italia una pratica, già ampiamente sperimentata nei Paesi anglosassoni, che potrebbe dare nuove prospettive alla professione del comunicatore.
È ormai una prassi per i direttori finanziari e si chiama Cfo Service, ossia l’affitto per un periodo determinato di un professionista che supporti l’imprenditore e l’impresa con competenze specialistiche di altissimo livello in momenti di emergenza o che richiedono esperienze poliedriche.

E se non ci si può permettere l’assunzione di un Cfo, si può goderne alcune ore la settimana per impostare un programma o gestire una emergenza finanziaria.

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Come cambia l’economia del lusso, dall’esclusività alla partecipazione

Il lusso si sa, è un fenomeno soggettivo che ha infinite sfaccettature. Per alcuni il lusso porta alla mente sfarzo, abiti firmati e ostentazione oltre ogni misura.

Per altri, quelli forse più idealisti, lusso significa semplicemente una giornata senza appuntamenti, lontana dallo smartphone e dalle mail del proprio capo.

economia lusso

Secondo il dizionario Treccani, il lusso è lo sfoggio di ricchezza, di sfarzo e di magnificenza: la tendenza a spese superflue e incontrollate per l’acquisto di oggetti che non hanno un’utilità corrispondente al loro prezzo.

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Le 10 regole d’oro per fare affari in Russia

Un estratto dell’articolo di Gianluca Comin pubblicato sul numero di Limes del 12 dicembre 2014 “La Russia in guerra”

Non è un luogo comune. Nei negoziati d’affari, anche in quelli più sofisticati ai quali partecipano manager russi che hanno studiato nelle migliori università americane e inglesi, l’interlocutore europeo sente di dover necessariamente rompere un muro di scetticismo per arrivare al desiderato accordo. È come un velo di sospetto, che si traduce in un formalismo capace di demoralizzare l’uomo d’affari che viene dall’Italia.

Occorre seguire un metodo preciso, conoscere a fondo la cultura e le abitudini degli interlocutori e presentarsi al primo incontro con una particolare attenzione al proprio stile, agli abiti e all’immagine in generale. Soprattutto, con puntualità: elemento che per noi italiani è spesso irrilevante, ma che per il russo è un segno di considerazione e di rispetto.

affari russia

Ricostruire i codici di comunicazione tra un occidentale, o meglio un italiano, e un russo è tutt’altro che semplice in un paese di grandi contraddizioni diviso fra tradizione e innovazione, tra una comunicazione formale e burocratica e il prepotente avvento dei social network, che in Russia hanno una penetrazione fortissima. A complicare le relazioni vi è poi l’attuale momento di tensione, che rende più forti le differenze e le diffidenze reciproche. 

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