Nasce presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino la prima Winter School in "Lobbying e Rappresentanza degli interessi", frutto di una partnership tra l’Università di Urbino, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, il Parlamento europeo, I-Com - Istituto per la competitività,…
Nel mondo ultra frammentato in cui si muovono oggi le aziende, sta diventando sempre più difficile riuscire a diffondere messaggi in maniera efficace. La proliferazione dei media online, dei canali social, delle tivù in streaming e del digitale hanno portato…
Seguendo il ritmo attuale di urbanizzazione, le città del mondo sono destinate ad avere 65 milioni di abitanti in più all'anno da qui al 2025. Da un punto di vista infrastrutturale significa che in 365 giorni l’India deve aggiungere spazio…
Il tema delle liberalizzazioni è forse tra i più discussi e trattati a vari livelli. Decine e decine di convegni economici e giuridici, centinaia di conferenze di consumatori, migliaia di articoli di giornale. Da qualche decennio le decisioni di governi e delle stesse Autorità hanno spinto i confini del confronto tra le imprese sempre più avanti. Eppure ancora oggi, se interroghiamo gli italiani, sono sorprendentemente pochi quelli che dichiarano di essere disposti a cambiare gestore e certamente un numero ancora minoritario quelli che si dichiarano soddisfatti.
A margine del convegno “Liberi di scegliere o disorientati? Cittadini e imprese al bivio delle liberalizzazioni”, organizzato da Comin & Partners in collaborazione con I-Com e Doxa, abbiamo raccolto le opinioni dei relatori.
Di seguito trovate le interviste a Guido Bortoni, Presidente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico; Andrea Camanzi, Presidente Autorità di regolazione dei trasporti; Giovanni Pitruzzella, Presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato; Gianluca Comin, Fondatore di Comin & Partners; Stefano Da Empoli, Presidente di I-Com; Vilma Scarpino, Amministratore delegato di Doxa.
“Il mercato è la direzione verso cui andare” – Intervista a Guido Bortoni, Presidente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico
Sui settori dell’energia elettrica e il gas si è, ovviamente, concentrato l’intervento di Guido Bortoni secondo il quale, ancora in questa fase, i consumatori possono dividersi in due grandi categorie. La prima formata dalle imprese, comprese le piccole e medie, che stanno pienamente beneficiando della concorrenzialità del mercato. La seconda, invece, è rappresentata in particolare dai consumatori domestici.
Il rischio in questo caso – ha sottolineato il Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – è il disorientamento. Da qui l’invito ad essere attivi e consapevoli e ad entrare nel mercato per coglierne appieno gli effetti positivi. “Esiste sempre un paracadute che sono i servizi di maggior tutela” ha infine commentato Bortoni.
Liberalizzazioni: Italia promossa con riserva e italiani parzialmente soddisfatti delle nuove opportunità offerte dal mercato. E’ questo il risultato che emerge dal rapporto sullo stato delle liberalizzazioni in Italia realizzato da I-Com, in collaborazione con Comin & Partners, e dal sondaggio condotto da Doxa sulla percezione che i cittadini hanno dei vantaggi offerti dall’apertura dei mercati. I documenti sono stati presentati oggi a Roma al convegno “Liberi di scegliere o disorientati? Cittadini e imprese al bivio delle liberalizzazioni”.
Qual è lo stato delle liberalizzazioni in Italia? I cittadini sono veramente liberi di scegliere da diversi gestori e offerte di servizi e prodotti? E qual è il livello di informazione ai consumatori?
Queste alcune delle domande alle quali cercheremo di rispondere nel corso del convegno “Liberi di scegliere o disorientati? Cittadini e imprese al bivio delle liberalizzazioni” in programma il 10 giugno alle ore 9.45 presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini di Roma.
Ogni anno, nel mondo, più di 165.000 bambini nascono con malformazioni del volto e la maggior parte di loro non ha accesso a cure mediche adeguate. Noi crediamo che ogni bambino debba avere il diritto di sorridere, e per questo…
Sperimentare. Questa è la parola d’ordine dei grandi editori americani e italiani e dei direttori dei principali quotidiani nazionali e d’Oltreoceano riuniti da Andrea Ceccherini, a Bagnaia (Siena), per la 15esima edizione di “Crescere tra le righe”, l’appuntamento organizzato dall’Osservatorio permanente…
Questa settimana vorrei uscire dai binari tracciati in questi mesi nel mio appuntamento settimanale con la rubrica Spin doctor e parlare di quel mondo a cavallo tra fanta-politica e realtà dei giochi di potere rappresentato dalle serie tivù che trattano di politica e di creazione del consenso, di comunicazione e attività di lobby.
Come i grandi leader. Esperienze che ricalcano delle volte fedelmente quello che accade negli uffici presidenziali dei più grandi leader mondiali.
Di seguito una non-classifica sulle migliori rappresentazioni della scena politica contemporanea in televisione.
1. House of Cards: cinismo, Realpolitik e intrighi di potere
Una serie che non ha bisogno di presentazioni, seguita dai più grandi leader di tutto il mondo, tra cui i due presidenti americani che hanno tracciato la storia politica Usa degli ultimi 20 anni come Barack Obama e Bill Clinton, nonché il nostro premier Matteo Renzi.
L’attuale presidente americano, alla vigilia del debutto della terza serie su Netflix, ha twittato: «Domani: @HouseOfCards. Niente spoiler, per favore».
Clinton: «Il 99% è realistico». L’ex presidente Clinton invece, caro amico di Kevin Spacey, in un’intervista per Gotham ha dichiarato: «Kevin, il 99% di quello che fai vedere nella serie è realistico. L’1% che non hai azzeccato è che non riusciresti mai a far passare una legge sull’istruzione così in fretta».
Perfetta visione delle lobby. Questo misto di cinismo, realpolitik e intrighi di potere stupisce per un aspetto che è difficile da trovare in altre serie televisive: la visione delle lobby, spiegata e agita in maniera molto attenta, senza essere mitizzata o portata agli eccessi. I lobbisti si integrano in maniera efficace e assolutamente realistica nella trama del racconto.
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