Scenario Italia, la Cop 29 di Baku rilancia la lotta al cambiamento climatico
Alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, i ministri dell’Ambiente cercano la quadra sull’accordo definitivo per finanziare l’azione sul clima soprattutto nei Paesi non sviluppati
“Il fallimento non è un’opzione”. Questo il monito lanciato dal Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ai ministri dell’Ambiente riuniti a Baku, nell’ottica di sbloccare il documento finale della Cop29. Le prime bozze circolate durante la Conferenza non hanno convinto molti Paesi membri. Secondo il Ministro italiano, Gilberto Pichetto Fratin, bisogna raggiungere una “riforma per una finanza climatica migliore, più efficiente, che coinvolga anche il settore privato, gli enti filantropici e le banche di sviluppo”. Dovrebbe essere confermato, intanto, l’impegno economico complessivo pari a circa 1.300 miliardi di dollari.
Lagarde invita l’Ue ad accelerare sul mercato unico dei capitali. L’indebolimento dell’Unione europea e le tensioni geopolitiche richiedono uno sforzo per tutelare il mercato europeo dall’instabilità. Per farlo, la soluzione della Bce è l’unione dei mercati dei capitali: un intervento per rendere l’economia europea dinamica e stimolare la domanda interna. “I risparmi europei – ha spiegato Lagarde – oggi sono concentrati in depositi a basso rendimento e non affluiscono ai mercati dei capitali. Uno European Savings Standard risolverebbe il problema offrendo prodotti di investimento accessibili, trasparenti e a costi contenuti”.
Dopo le ultime elezioni negli USA emerge una forte differenza nell’uso dei social tra Repubblicani e Democratici. Dalla fine del primo mandato alla sua recente rielezione, i sostenitori di Trump hanno modificato il loro modo di interagire con i social media, ricercando nuovi spazi di dialogo anche su nuove piattaforme non mainstream. Intanto, dopo gli attacchi anti-semiti subiti dai tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam, la stampa internazionale è stata accusata di essersi concentrata unicamente sulle aggressioni, omettendo gli atteggiamenti anti-arabi o islamofobi attribuiti ai tifosi nei confronti del popolo palestinese.