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Scenario Italia, Nato: Mark Rutte Designato Nuovo Segretario Generale

Scenario Italia, Nato: Mark Rutte designato nuovo Segretario Generale

Dopo la rinuncia alla candidatura del Presidente della Romania, Klaus Iohannis, Rutte si avvia verso la leadership del Patto Atlantico. La ratifica prevista nel vertice di Washington del 9 e 10 luglio

Dopo Ungheria e Slovacchia, anche la Romania apre a Rutte. Mentre l’Unione europea lavora alla nomina dei nuovi incarichi di vertice, la Nato ha trovato il suo prossimo Segretario Generale. A succedere a Jens Stoltenberg, in carica dal 2014, sarà il premier olandese uscente, Mark Rutte. Con il ritiro dalla corsa alla leadership atlantica di Iohannis, infatti, Rutte resta l’unico candidato in lizza e sarà quindi ufficializzato come prossimo Segretario nell’incontro del Consiglio atlantico del prossimo luglio. Il mandato di Rutte dovrebbe poi iniziare ufficialmente il 2 ottobre, alla scadenza dell’incarico di Stoltenberg.

A Bruxelles il summit dei ministri delle Finanze. Tra i temi dell’Ecofin, guidato dal Commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ci sarà anche la tassazione dell’economia digitale. I ministri delle Finanze discuteranno di una normativa in materia legata a quanto stanno già facendo il G20 e l’OCSE a livello globale. La proposta di tassazione già redatta dalla Commissione europea punta ad incrementare il gettito fiscale proveniente dall’economia digitale fino a diciotto miliardi di euro in più ogni anno. Al centro della proposta l’introduzione di nuove misure antifrode e un monitoraggio in tempo reale delle tasse pagate dalle società interessate.

Il conflitto in Medio Oriente avvicina la GenZ al mondo dell’informazione. The Guardian ha pubblicato un’indagine condotta dall’Università di Canberra secondo la quale il 51 per cento degli australiani avrebbe iniziato ad utilizzare più spesso le piattaforme digitali di informazione, tendenza che riguarda in particolare donne e giovani appartenenti alla GenZ. Come riportato dal Foglio, intanto, alcuni giorni fa l’Ucraina avrebbe avviato una petizione per chiedere la chiusura di TikTok in tutto il Paese. il governo di Kiev tenterà così di contrastare la diffusione di contenuti disinformativi relativi alla guerra da parte della Russia, considerata vicina alla Cina e alla società cinese che gestisce TikTok.

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