Scenario Italia, scatta la tregua tra Israele e Hamas
Raggiunto l’accordo per interrompere tutti gli attacchi e consentire ai civili di ricevere supporto e aiuti umanitari. Trentanove detenuti palestinesi saranno rilasciati in uno scambio con tredici ostaggi israeliani
Dopo quasi due mesi di conflitto, Israele e Hamas si avviano verso una tregua di 96 ore, durante le quali l’attenzione sarà riservata all’assistenza umanitaria e alla messa in sicurezza dei civili. Lo stop agli attacchi, iniziato all’alba di oggi, ha consentito a centinaia di civili residenti nella zona del valico di Rafah di riversarsi sul confine e tentare la fuga verso l’Egitto. Sempre attraverso il valico continuano ad arrivare i camion con gli aiuti coordinati dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione insieme alla Mezzaluna Rossa egiziana e palestinese. La tregua terminerà non prima di martedì prossimo.
Pnrr: doppio via libera dell’Ue. Il 2023 si chiuderà con una duplice conferma della Commissione europea al nuovo Pnrr italiano. La prima riguarda la revisione del Pnrr presentata dal governo lo scorso agosto, per la quale è arrivato oggi da Bruxelles l’ok della Commissione. La seconda sarà invece sull’erogazione della quarta rata di pagamenti, pari a oltre sedici miliardi di euro. Le revisioni al Pnrr saranno ratificate definitivamente durante l’Ecofin del prossimo dicembre. Nel merito della vicenda è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni durante il question time di ieri al Senato, ribadendo che “sul Pnrr non abbiamo nessun ritardo”.
La Commissione europea sospende temporaneamente le pubblicità su X, per evitare che la disinformazione relativa al conflitto tra Israele e Hamas possa provocare danni reputazionali. Inoltre, sul territorio israeliano aumentano le installazioni di honeypot, esche cibernetiche attraverso cui studiare futuri attacchi hacker. Proseguono le campagne di influenza architettate dal Cremlino: l’operazione “Maiden-3” mira a destituire il Presidente Volodymyr Zelensky mentre “Doppelganger” sfrutta l’intelligenza artificiale per veicolare fake news sugli scontri in Medio Oriente. OpenAI annuncia il ritorno del Ceo Sam Altman e la formazione di un nuovo Cda.